Bonus ristrutturazione: chi può davvero beneficiarne?

Bonus ristrutturazione: chi può davvero beneficiarne?

Negli ultimi anni le agevolazioni per i lavori edilizi, dalla manutenzione straordinaria al restauro conservativo, sono diventate uno strumento fondamentale per chi desidera rinnovare o migliorare la propria abitazione. Tuttavia, non sempre è chiaro chi possa accedervi. Il dubbio più comune riguarda chi non è proprietario dell’immobile: può usufruire comunque del bonus?

La risposta è sì, ma con alcune condizioni ben precise. La normativa stabilisce che la detrazione spetti a chi sostiene le spese e possiede un titolo che gli attribuisca la disponibilità dell’immobile. Questo titolo può essere la proprietà, ma anche un diritto reale di godimento, come l’usufrutto, l’uso o l’abitazione.

Chi può usufruirne

Oltre ai proprietari, anche gli inquilini e i comodatari possono accedere al bonus, purché il contratto sia regolarmente registrato e vi sia l’autorizzazione del proprietario all’esecuzione dei lavori. È un punto cruciale: l’accordo deve esistere e risultare formalmente valido prima dell’avvio dei lavori o del pagamento delle spese.

Anche i familiari conviventi del proprietario o del detentore dell’immobile – come il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo – possono beneficiare dell’agevolazione. In questi casi è necessario che sostengano effettivamente la spesa, che le fatture e i bonifici siano intestati a loro e che la convivenza sia già in essere al momento dell’inizio degli interventi.

Percentuali e condizioni

L’aliquota di detrazione varia a seconda dell’immobile e della situazione del beneficiario. Se si tratta della propria abitazione principale, la percentuale è più alta, mentre per una seconda casa o un immobile non adibito a residenza principale la detrazione si riduce. È quindi importante distinguere tra chi ristruttura la casa dove vive e chi interviene su un’abitazione diversa.

Per ottenere l’aliquota piena è necessario che l’immobile diventi effettivamente l’abitazione principale entro il termine utile per la dichiarazione dei redditi relativa all’anno di spesa. Non è indispensabile che la residenza sia già presente all’avvio dei lavori, ma deve essere trasferita in un secondo momento per poter accedere alla detrazione più favorevole.

Se invece l’intervento riguarda un immobile di cui si dispone in locazione o comodato, oppure se le spese vengono sostenute da un familiare convivente, l’agevolazione è comunque possibile, ma con aliquota ridotta. L’obiettivo è garantire l’incentivo a chi contribuisce alla manutenzione del patrimonio edilizio, pur non essendo proprietario, ma nel rispetto di limiti precisi.

Casi pratici

Un inquilino che ristruttura l’appartamento in cui vive, con il consenso del proprietario e un contratto registrato, può beneficiare della detrazione. Lo stesso vale per chi occupa un immobile in comodato d’uso gratuito, purché il comodato sia regolare e stipulato prima dell’inizio dei lavori.

Un familiare convivente può accedere al bonus se paga le spese e dimostra la convivenza anagrafica. Tuttavia, se non ha un diritto reale sull’immobile o non si tratta della sua abitazione principale, non potrà godere dell’aliquota più alta.

È importante che le fatture e i bonifici siano intestati alla persona che intende usufruire dell’agevolazione, e che tutta la documentazione – compresi eventuali contratti e autorizzazioni – sia conservata in modo ordinato per eventuali controlli fiscali.

Un’opportunità da gestire con attenzione

Le detrazioni per le ristrutturazioni rappresentano un’opportunità concreta per valorizzare il patrimonio edilizio e migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, ma richiedono una gestione accurata e il rispetto di regole precise.

Federcasa, come associazione di proprietari immobiliare, consiglia di rivolgersi a un professionista qualificato o a un consulente fiscale per verificare la corretta applicazione del bonus e garantire la piena conformità alle norme, evitando errori che potrebbero compromettere il diritto alla detrazione.

Sito Internet: www.associazionefedercasa.it

Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA – 0174 47471 oppure inviate una richiesta cliccando qui.

Federcasa, associazione di proprietari

 

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