Chiarimenti sui bonus fiscali

Chiarimenti sui bonus fiscali

La legge di Bilancio 2020 n. 160 del 27/12/2019 ha stabilito ufficialmente la proroga di molte detrazioni fiscali inerenti gli immobili. Anche per quest’anno sarà possibile accedere ad un serie di incentivi da conoscere per sapere valutare quanto più opportuno per le proprie necessità.

Pubblichiamo pertanto un’utile tabella riassuntiva sulle possibilità del 2020:

Tabella Bonus 2020-2021

La Manovra ha quindi confermato o inserito le seguenti detrazioni: 

  • Ecobonus: prevede una detrazione del 65% o 50% per tutti coloro che effettuano interventi di risparmio energetico, per un massimo di spesa pari a 100.000 euro da suddividere sempre in 10 anni. La detrazione era già stata prorogata fino al 2021 per quegli interventi di riqualificazione energetica che riguardano le parti comuni degli edifici condominiali. 
  • Bonus mobili: si possono detrarre il 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro se effettuano lavori di ristrutturazione e comprano mobili nuovi o elettrodomestici di classe elettronica A e A+ per arredare l’immobile ristrutturato. Come per l’anno precedente, per poter ottenere la detrazione fiscale, è necessario comunicare all’ENEA i dati relativi alle spese sostenute per l’acquisto di forni, frigoriferi, lavastoviglie, piano cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.  
  • Bonus ristrutturazioni: per chi effettua lavori di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. Si applicano detrazioni con un’aliquota pari al 50% su un massimo di spesa pari a 96.000 euro, tali detrazioni hanno una durata di 10 anni e spettano ai contribuenti che effettuano lavori.
  • Bonus Facciate : consiste nella detrazione del 90% delle spese sostenute per il recupero delle facciate esterne degli edifici degli edifici esistenti ubicati in zona A (centri storici) e zona B (totalmente o parzialmente edificata) così come definiti ai sensi de DM 1444/68. Sono escluse le case isolate di campagna. I lavori incentivati di recupero o restauro della facciata riguardano i costi per gli interventi di manutenzione ordinari e cioè: gli interventi sulle strutture opache della facciata, i lavori su balconi, ornamenti, marmi e fregi, la pulitura della facciata, la tinteggiatura esterna dell’edificio. Il bonus è valido per il 2020 e la detrazione ha una durata di 10 anni.
  • Bonus verde : prevede la detrazione pari al 36% per la riqualificazione urbana da parte di privati e condomini per terrazzi, balconi e giardini e per chi finanzia lavori per il verde pubblico. La detrazione ha durata 10 anni.
  • Sismabonus 2021: già presente fino al 2021 la detrazione incentiva (con aliquote che variano dal 70% al 85%) i lavori di messa in sicurezza e di consolidamento strutturale degli edifici esistenti che garantiscano un miglioramento di almeno 1^ classe di rischio sismico. La detrazione ha durata 5 anni.
  • Sconto in fattura: unicamente per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello  con un importo dei lavori pari o superiore al 200.000 euro, il soggetto avente diritto alle detrazio- ni può optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto che sarà anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi; a quest’ultimo sarà poi rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in 5 quote annuali di pari importo. Si ricorda che il fornitore che ha effettuato gli interventi ha, a sua volta facoltà di cedere il credito d’imposta, ai propri fornitori di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi. Rimane in ogni caso esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari. 

Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA – 0174 47471 oppure scrivere inviate una richiesta cliccando qui.

2 Commenti su "Chiarimenti sui bonus fiscali"

  1. mauro abbona ha detto:

    ho letto sulla circolare dell’agenzia delle entrate che il sismabonus è ammesso per fabbricati ricadenti in zona sismica 3 ma che tale zona è quella prevista dall’ordinanza n° 3274/2003, dove Mondovi ricade in zona 4 e quindi non vorrei che con questo pretesto l’agenzia delle entrate si faccia restituire l’incentivo.

    1. Fiorenzo Bosio ha detto:

      Pare che vogliano modificare tutte le zone ma tuttavia ad oggi non è ancora successo.
      La ritenga quindi un’eventualità possibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricerca

Newsletter

Procedendo accetti la Privacy Policy.

Seguici sui social!