Gli immobili in Italia di italiani residenti all’estero

Gli immobili in Italia di italiani residenti all’estero

Gli immobili in Italia di soggetti espatriati o residenti all’estero sono soggetti a tassazione diretta (IRPEF o Cedolare Secca) o indiretta (IMU e TASI).
Spesso, l’immobile in Italia è quello che è stato l’abitazione principale del nucleo familiare espatriato. In altri casi, invece, gli immobili in Italia rappresentano un vero e proprio patrimonio da gestire. Per tutte queste situazioni è opportuno sapere quale sarà il regime di tassazione in Italia degli immobili che resteranno di proprietà.

Residenti in Italia o residenti all’estero con iscrizione AIRE

Un soggetto residente in Italia che ha la residenza anagrafica o il domicilio in un immobile di sua proprietà, può definirelo come “abitazione principale“ quindi, sulla propria abitazione principale non deve pagare niente. Sia ai fini delle imposte dirette che delle imposte indirette.
Se invece il soggetto trasferisce la residenza all’estero, con iscrizione AIRE la situazione cambia: tale immobile perde, con l’iscrizione AIRE del proprietario, la qualifica di “abitazione principale“, per divenire, a seconda dei casi:
– Abitazione “a disposizione“: se l’immobile non viene locato;
– Abitazione “locata“: se l’immobile viene concesso in locazione.
In entrambi i casi l’immobile è soggetto ad un diverso regime di tassazione e cioè sarà soggetto ad IMU ed all’applicazione delle imposte dirette (IRPEF o Cedolare Secca).

Residenti all’estero con immobili a disposizione

Gli immobili in Italia i cui proprietari sono soggetti espatriati vengono considerati come immobili “a disposizione“ se è lasciato alla libera disponibilità del proprietario e su di esso non è stato registrato alcun contratto di locazione. In questo caso il proprietario è tenuto al pagamento dell’IMU a partire dalla data di iscrizione AIRE ma non dell’IRPEF.

L’aliquota IMU dovuta annualmente è stabilità dai singoli comuni ogni anno.

Agevolazione per i pensionati esteri

L’articolo 9-bis della Legge n 80/14 dispone un’agevolazione privilegiata per i pensionati esteri che detengono un immobile in Italia che prevede la possibilità di considerare abitazione principale un immobile detenuto in Italia. Questo può avvenire al rispetto dei seguenti requisiti e cioè:
-Cittadino italiano iscritto AIRE espatriato che abbia un unico immobile in Italia;
-P ercepimento di redditi da pensione da parte di uno Stato estero.
Il pensionato italiano che si è trasferito all’estero non ha diritto ad applicare questa agevolazione. L’immobile lasciato in Italia per lui diventa “abitazione a disposizione” con relativo pagamento di IMU (e/o TASI) e TARI.

Immobile in Italia locato e residenza all’estero.

Gli immobili in Italia i cui proprietari (o titolari di diritti reali) sono soggetti espatriati, nel caso in cui gli stessi immobili siano concessi in locazione sono soggetti in Italia ad una tassazione sia ai fini delle imposte dirette (IRPEF o Cedolare Secca), che ai fini delle imposte indirette (IMU).
L’immobile locato in Italia di cui è proprietario un soggetto espatriato è soggetto a tassazione in Italia ai fini delle imposte dirette ed imposte indirette come l’imposta di registro e l’imposta di bollo.
Al posto della tassazione ordinaria IRPEF il soggetto può scegliere, al momento della stipula del contratto di locazione, o anche in uno dei rinnovi annuali, di applicare la tassazione sostitutiva della Cedolare Secca. La cedolare secca è un’imposta sostitutiva di IRPEF, imposta di registro e imposta di bollo.
Immobili in italia di residenti all’estero e le agevolazioni per ristrutturazioni edilizie

Le agevolazioni edilizie per gli immobili in Italia di residenti all’estero

Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), residenti o meno nel territorio dello Stato quindi anche i soggetti espatriati all’estero, proprietari di immobili in Italia che pagano l’IRPEF possono beneficiare della detrazione fiscale del 50%, legata agli interventi di ristrutturazione edilizia


Le convenzioni internazionali : soggetti esteri che acquistano in Italia


La disciplina che abbiamo visto sin qui, riguarda la tassazione degli immobili in Italia da parte di soggetti espatriati ma è valevole anche per i soggetti esteri che acquistano immobili in Italia.
L’articolo 6 del modello OCSE, in particolare, dispone che i redditi derivanti da beni immobili sono tassati nello Stato in cui sono ubicati detti immobili.
Tuttavia i redditi da locazione derivanti dall’immobile italiano del soggetto espatriato o estero dovranno essere tassati anche nel Paese estero di residenza fiscale del proprietario secondo quanto disposto dalla relativa convenzione internazionale siglata con l’Italia.

Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA – 0174 47471 oppure scrivere inviate una richiesta cliccando qui.

3 Commenti su "Gli immobili in Italia di italiani residenti all’estero"

  1. Francesco celletti ha detto:

    Vorrei sapere se residente estero iscritto AIRE posso usufruire del bonus energetico 110% nella casa di proprietà che tengo come domicilio a mia disposizione in Italia dove vorrei fare un impianto fotovoltaico

    1. Fiorenzo Bosio ha detto:

      Lei come cittadino italiano ne ha tutti i diritti, ma tenga presente che lo recupera SOLO ed ESCLUSIVAMENTE tramite credito d’imposta dei redditi che ha in Italia. Se non paga tasse in Italia non ha alcun vantaggio.

  2. Sonia C. ha detto:

    Può sempre cedere il credito alla banca o alla ditta che esegue i lavori

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