La palestra in casa: la cyclette

Il proprietario - Giornale online di Federcasa

Proseguiamo la nostra carrellata di attrezzi ginnici utilizzabili direttamente in casa con la cyclette.

Una cosa è certa: sono ben pochi coloro che non conoscono questo attrezzo, utilizzato in maniera rilevante nelle palestre ed acquistabile per casa con molta facilità presso magazzini o negozi specializzati e ad un prezzo anche molto accessibile. Possiamo trovare cyclette molto semplici, essenziali nel loro funzionamento, fino ad arrivare a delle vere e proprie macchine da allenamento, con differenti tipi di sedile per soggetti anziani o con problemi motori. Ma quanto è utile? Cosa è necessari fare per avere i corretti benefici? In quali punti del corpo si hanno i maggiori benefici? Vediamoli insieme.
Iniziamo l’analisi di questo attrezzo precisando che non esistono delle particolari controindicazioni per il suo utilizzo; in secondo luogo in prevalenza la cyclette viene impiegata dai soggetti femminili. Per quale motivo? Basilarmente perché uno dei punti in cui questo attrezzo lavora maggiormente sono i glutei, rendendoli più tonici. Inoltre il movimento biomeccanico prevalentemente delle gambe fanno sì che la cyclette riduca sensibilmente, con un giusto programma, la fastidiosa cellulite delle cosce. Ne consegue quindi il duplice beneficio: tonicità muscolare e dimagrimento. Quindi la cyclette può essere un ottimo strumento per dimagrire, forse ancor meglio del tapis roulant, in quanto sulla cyclette non abbiamo sollecitazioni sulle articolazioni, scongiurando in questo modo possibili microtraumi delle ginocchia, caviglie e schiena. Una sola accortezza: regolare bene l’altezza della sella affinché sia comoda la pedalata e l’altezza del manubrio, regolata in modo da non dare sofferenza alla colonna vertebrale e alle braccia. Qual è il numero e l’intensità delle sedute? Ovviamente ciò è molto soggettivo. Possiamo comunque dire che, nella media, è bene iniziare con circa 5-10 minuti al giorno, due volte alla settimana, per poi passare a 20-30 minuti ogni seduta, accompagnate ad un po’ di stretching. Il fine ultimo è arrivare a circa 45-50 minuti due volte alla settimana; ogni fase deve essere suddivisa in circa 7-8 minuti di preparazione con pedalata dolce, 30 minuti con fasi di picco di carico, per poi tornare a circa 8-10 minuti di defaticamento. Questo è ovviamente un suggerimento, il vero programma sarà soggettivo. Un ultimo aspetto da tenere in considerazione è il battito cardiaco. A tal riguardo è bene acquistare una cyclette con incorporato sul manubrio il controllo cardiaco, al fine di valutare sempre la propria intensità. In fase preventiva, è bene chiedere al proprio medico o specialista nel campo sportivo quale debba essere il battito massimo tollerabile, in funzione del proprio fisico. In questo modo la cyclette potrà diventare un utile e divertente strumento per mantenere una buona condizione di salute e tonicità muscolare.

Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA e inviare una richiesta cliccando qui.

Dott. Ezio Rittà Terapia Fisica e Riabilitativa – Osteopatia
 http://ezioritt.wix.com/studioritta

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