Il presidente del condominio secondo la riforma del condomino

Il proprietario - Giornale online di Federcasa

Sebbene anche dopo la riforma la figura del Presidente del condominio continua a non essere contemplata né prevista dalla normativa condominiale, occorre sapere che se il condominio ha più di 11 unità immobiliari può nominare un consiglio di condominio di 3 membri con funzioni consultive e di controllo sull’operato dell’amministratore.

Sebbene anche dopo la riforma la figura del Presidente del condominio  continua a non essere contemplata né prevista dalla normativa condominiale, occorre sapere che  se il condominio ha più di 11 unità immobiliari può nominare un consiglio di condominio di 3 membri con funzioni consultive e di controllo sull’operato dell’amministratore.Anche dopo la riforma manca un riferimento al «presidente» dell’assemblea;  il suo ruolo è però ancor più importante e delicato di prima.Il consiglio e il Presidente del condominio viene nominato a  maggioranza secondo le loro quote di proprietà, con possibilità di ricorso all’autorità giudiziaria se il dissidio non si risolve.
Un presidente esperto può ridurre nervosismi e dissapori e il clima che spesso scoraggia molti condomini dal parteciparvi e rendono tale contesto fonte di stress.
Deve innanzitutto verificare che tutti gli aventi diritto siano stati regolarmente invitati all’assemblea, sulla base della documentazione fornitagli ed in particolare del registro dell’anagrafe condominiale (introdotto dal 18.6.2013).
Deve verificare chi sia presente e la regolarità delle deleghe (ora solo più in forma scritta e non più rilasciabili all’amministratore), controllando che il segretario precisi a verbale i millesimi spettanti ad ogni intervenuto per poter poi contare le teste ed i millesimi presenti e la regolarità della seduta.
Il presidente dà la parola, detta la verbalizzazione al segretario e dirige la discussione concedendo la possibilità a tutti di esprimere il loro pensiero sui vari argomenti all’ordine del giorno (anche inserendo specifiche dichiarazioni a verbale) ma chiedendo che gli interventi siano mantenuti entro limiti di
tempo ragionevoli. Anche se manca una previsione del regolamento condominiale in tal senso, il presidente può stabilire la durata degli interventi (ad es. 10 minuti), purché sufficiente ad assicurare ad ognuno la possibilità di esprimere le proprie ragioni su tutti i punti in discussione (Cassazione, sent. 13.11.’09, n. 24132). Poi insieme al segretario, firma il verbale per tutto il condominio.

Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA e inviare una richiesta cliccando qui.

Federcasa Team

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricerca

Newsletter

Procedendo accetti la Privacy Policy.

Seguici sui social!