Che cos’è il diritto di accrescimento ?

Che cos’è il diritto di accrescimento ?

L’accrescimento, in generale, si verifica allorché più soggetti sono contitolari di un diritto e, venendo meno uno di essi, la quota degli altri si amplia, occupando lo spazio prima attribuito allo stesso.

L’accrescimento indica l’ “elasticità” del diritto, potendo lo stesso ampliarsi o restringersi a seconda dell’esistenza e del numero di contitolari.

Per esempio: ereditano il coniuge e tre figli e le quote sono divise in noni e più precisamente 3/9 il coniuge, 2/9 il primo figlio, 2/9 il secondo e 2/9 il terzo se per motivi suoi il terzo rinuncia, il coniuge riceve sempre i 3/9 e per accrescimento gli altri suoi figli avranno una quota pari a 3/9 pro capite.

L’istituto dell’accrescimento, oltre alla situazione sopracitata, è molto usato in caso di donazione con riserva d’usufrutto. In particolare quando si dona la nuda proprietà e si tiene per sé e il coniuge l’usufrutto con accrescimento all’ultimo superstite.

Le norme fondamentali in materia sono gli artt. 674 e 675 del Codice Civile.

Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA – 0174 47471 oppure scrivere inviate una richiesta cliccando qui.

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