Chi mette in affitto per brevi periodi di tempo non superiori a 30 giorni un appartamento può scegliere di applicare la cedolare secca.
Il contratto di locazione breve è un contratto di locazione di durata non superiore a 30 giorni, di immobili a uso abitativo stipulato da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa. Per tali contratti non vi è l’obbligo di registrazione e quindi non andranno pagate le imposte di registro e di bollo come previsto per le altre tipologie contrattuali.
La cedolare si applica sia quando i contratti sono conclusi direttamente tra il proprietario e i locatari sia quando per la loro stipula o per il pagamento dei canoni o dei corrispettivi intervengono soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare (come i portali di affitto on line ad esempio Airbnb, HouseTrip o HomeAway ). I contratti di locazione breve possono essere stipulati direttamente dal locatore oppure tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o portali telematici che mettono in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare.
I parametri vincolanti per operare in cedolare secca sono:
Il locatore eserciterà l’opzione per il regime della cedolare con la dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui i canoni di locazione sono maturati o i corrispettivi sono riscossi.
Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA – 0174 47471 oppure scrivere inviate una richiesta cliccando qui.